Guida a Pantelleria: "O la ami o la odi"

Benvenuti a Pantelleria!! Per chi non potrà venire, questa guida vi farà venire la voglia di arriare sull'Isola e #bereitaliano.

Ora che avete attraversato mari e monti per arrivare qui, vogliamo darvi qualche dritta, ma se volete godervi l'isola al 100% senza perdere neanche un minuto, partite all’avventura!!

Questi sono alcuni dei punti: ce ne sono altri che lasciamo scoprire a voi dal 4 giorno in poi.

Nota: tutte le attrazioni e locali sono geolocalizzate su google maps

 

SUVAKI – LIDO SHURHUQ

È praticamente l’unico lido dell’isola e dovrebbero essere disponibili delle pedane con sdraio ed ombrelloni: per chi vuole stare comodo è molto consigliato.

Se vi trovate in una giornata limpida, godetevi il tramonto e forse potrete ammirare le coste della Tunisia.

Accanto al lido c’è una discesa a mare a seconda di quanto volete spingervi oltre.

Se siete bravi, potreste anche trovare un posto comodo, sulle rocce, dove rilassarvi un po'.

 

MURSIA

Anche questa potremmo assimilarla ad una “spiaggia”, considerando la media di Pantelleria, questa discesa a mare con grandi pietre è abbastanza comoda se siete muniti di scarpe/scarpette per gli scogli.

Il mare non è subito fondo, i bambini possono sguazzare a riva tra gli scogli e gli adulti...anche!

Muovendovi da Mursia direzione PUNTA FRAM troverete l'Azienda Vinicola Gabriele,  dove potrete degustare tutti i giorni a partire dalle 18 i nostri prodotti.

 

PUNTA FRAM

Arrivarci non è semplicissimo.

Attraversate la strada e alla sinistra di un hotel (pensiamo abbandonato) troverete un sentiero sulla terra che vi porterà su una sorta di passerella di cemento, da dove poi partiranno degli scalini di cemento (sulla vostra sinistra), che termineranno nel nulla, dovrete districarvi tra massi e rocce con glutei e braccia per arrivare al mare.

Un po' di fatica ripagata da poltrone scavate dal mare nella roccia e, se la temperatura lo permette, un tuffo nel B-L-U.

 

MARTINGANA, NIkA’ E BALATA DEI TURCHI

Sono tre posti pazzeschi, diversi l’uno dall’altro ma accomunati dal fatto che avrete bisogno di almeno mezza giornata a disposizione, per scendere ci vuole un pochino.

Nikà è la più vicina, la Martingana la più lontana.

È preferibile andare di mattina, perché in questa parte di isola il sole va via prima.

C’è un pezzo di strada sterrata un po' accidentata da fare in macchina/motorino. Poi si arriva, per tutti e tre i posti, ad uno spiazzo in cui si lascia la macchina e si prosegue a piedi.

Le discese sono più o meno indicate, mettere il navigatore o chiedete per strada. Per esempio, Nikà

 

ARCO DELL’ELEFANTE

Forse la “spiaggia” più nota di Pantelleria.

Bellissimo anche questo punto e non particolarmente difficile scendere.

Se avete bambini al seguito e non sono abituati alle rocce, potrebbe essere un po' rischioso, ma vicino c’è anche un porticciolo (Cala Levante) dove possono giocare in tranquillità.

Per arrivare a fare un tuffo bisogna fare qualche salto in più, ma è bello anche solo fare una passeggiata e fermarsi al bar-ristorante “Le Cale” per un caffè o un aperitivo con una bellissima vista.

Unico neo, da questa parte dell’isola il sole sorge, quindi molto bello al mattino, un po' meno il pomeriggio.

 

LAGO SPECCHIO DI VENERE

Considerato che il Lago è all’interno di una conca, se c’è il sole a picco potreste sciogliervi nell’arco di qualche secondo!

Potreste trovare una delle due strade che arrivano al lago interrotta (causa frana).

Per cui: o lasciate la macchina dove iniziano le transenne e scendete a piedi (10 min) oppure se volete parcheggiare davanti al lago dovete fare la strada che passa per Bugeber (il navigatore ve la indica come strada alternativa).

Se passeggiate intorno al lago, noterete dei cerchi di pietre dentro l’acqua, ebbene sì, sono delle pozze di acqua sulfurea (dove l’acqua arriva a volte oltre i 40°C) e dove potrete godere di una SPA fai-da-te.

Andate alla ricerca dei fanghi naturali e fate il vostro trattamento.

 

LAGHETTO DELLE ONDINE

Per arrivare in questo angolo di paradiso dovete seguire le indicazioni per Punta Spadillo/Museo Vulcanologico.

Punta Spadillo si riconosce perché c’è anche un faro.

C’è un cartello che indica Punta Spadillo e un gabbiotto di legno, lasciate la macchina nello spiazzo che trovate in fondo alla strada.

Una volta parcheggiato, se continuate ad andare (verso il mare) per la strada da cui siete entrati, arriverete al faro, mentre, dallo spiazzo del parcheggio, guardando il mare sulla sinistra, troverete un ingresso pedonale con sbarre di legno (non ci sono indicazioni).

Se avete voglia di camminare un po' (15 min) prendete il sentiero e camminate, camminate, camminate, scendete scalini…quando vi sembrerà che non ci sia nulla da vedere, voi camminate.

Passerete in mezzo a delle antiche rovine di case pantesche e torri di vedetta, voi camminate, alla fine...Posto meraviglioso con mare mosso.

 

GADIR

Questo porticciolo è stato tutto rimesso a nuovo (da Giorgio Armani, che abita in questa zona ndr). Troverete una vasca d’acqua salata dove è possibile scendere con una scaletta e fare dei bagni caldi.

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